Conoscere o essere?

“La conoscenza illumina la mente, ma solo l’essere autentico illumina l’anima; l’essenza non risiede nel sapere, ma nel vivere consapevolmente ogni momento.”

Gurdjieff, a coloro che gli si avvicinavano per imparare, spesso chiedeva se erano lì per conoscere di più o per essere di più. E spiegava che, per conoscere, esistono le scuole e le università; per essere, l’unica strada è la vita, l’esperienza vissuta consapevolmente.

Questo dualismo tra “conoscere” ed “essere” rispecchia profondamente l’essenza della psiche umana. La nostra società tende a enfatizzare la conoscenza come accumulo di informazioni, relegando spesso l’essere a un concetto secondario. L’essere va oltre la mera cognizione; rappresenta una profonda immersione nell’esperienza umana, nell’ombra e nella luce che coesistono all’interno di noi. La conoscenza senza l’essere rischia di rimanere superficiale, priva dell’ancoraggio e della profondità che solo l’esperienza diretta può fornire.

Nella nostra incessante ricerca di significato, potremmo scoprire che la chiave non risiede nel mero sapere, ma nel profondo impegno di essere presenti in ogni momento, accogliendo le sfide e le lezioni che la vita ci presenta. Solo allora, abbracciando pienamente l’esperienza vissuta con consapevolezza, possiamo aspirare a una comprensione profonda e a un’autentica realizzazione.
Sauro Tronconi

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