“NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA”


Vigliacchi sono coloro che vivono senza infamia e senza lode, destinati all’oblio.

La vigliaccheria, un tema universale e senza tempo, risuona ancora nel nostro mondo moderno. Nella “Divina Commedia” di Dante, i vigliacchi sono coloro che hanno vissuto senza prendere posizioni decise, né per il bene né per il male, condotti da una vita di apatia e inazione. Questa categoria di persone esiste ancora oggi, rappresentando coloro che si tengono a distanza dai conflitti morali o sociali, scelgono di non agire di fronte all’ingiustizia, o evitano di prendere posizioni forti per comodità o paura.
Il messaggio di Dante è ancora rilevante: la mancanza di azione e il silenzio di fronte al male sono, di per sé, scelte che hanno conseguenze. La sua invocazione a “non curarsi” di tali anime e proseguire il cammino è un monito a non seguire il loro esempio, ma piuttosto a vivere una vita di impegno attivo e di scelte consapevoli. In un’epoca di sfide globali e dilemmi morali complessi, il confronto con la vigliaccheria è più che mai indispensabile.

“Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che ‘nvidïosi son d’ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
“Inferno,” Canto III”

Sauro Tronconi

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