Jung e Gurdjieff, punti di contatto

Il processo di “individuazione” di Carl Gustav Jung è un percorso di crescita interiore che porta una persona a realizzare il proprio potenziale e a diventare un individuo completo e integrato. In parole semplici, l’individuazione consiste nell’unificazione di diverse parti della personalità, tra cui gli aspetti coscienti e inconsci, in un tutto coerente e funzionante.
La “Quarta Via” è un sistema di crescita spirituale sviluppato da Pëtr Dëm’janovič Uspenskij e Georges Ivanovič Gurdjieff, che combina elementi di tre vie tradizionali: la via del fachiro (corpo), la via del monaco (emozioni) e la via dello yogi (mente). La Quarta Via si basa sull’idea che la crescita spirituale può avvenire attraverso la vita quotidiana e l’auto-osservazione, senza la necessità di ritirarsi dal mondo.
Collegando il processo di individuazione di Jung alla Quarta Via, possiamo vedere come entrambi i percorsi condividano l’obiettivo di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e di integrare le diverse parti della personalità. In entrambi i casi, il processo richiede un’attenta auto-osservazione, l’accettazione delle proprie ombre (cioè gli aspetti negativi e repressi della personalità) e il lavoro costante per unificare e integrare questi elementi.
Inoltre, sia l’individuazione che la Quarta Via pongono l’accento sull’importanza della vita quotidiana come terreno di pratica e di crescita spirituale. Entrambi i percorsi incoraggiano l’individuo a esplorare e a comprendere i propri schemi di pensiero, le emozioni e i comportamenti, e a lavorare per trasformarli e integrarli in un modo più equilibrato e armonioso.
Sauro Tronconi

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