Sincerità – Mentire a sé stessi come radice dell’illusione

Abbiamo spesso parlato del mentire a se stessi come causa, ma anche conseguenza inevitabile dell’inconsapevolezza di sé.
In questo seminario approfondiremo e avremo esperienza diretta di qualcosa di ancora più tangibile: mentire a noi stessi è la radice dell’illusione su cui costruiamo l’immagine di noi stessi come un castello senza fondamenta, insicuro e vacillante ad ogni scossone del mondo esterno.
Ma perché ci mentiamo, perché adattiamo la realtà in funzione di ciò che vorremmo essere o diventare? Per non essere delusi, per somigliare di più ai modelli a cui tendiamo, per non deprimerci o demotivarci e per altri mille motivi diversi per ciascuno di noi. Spesso è proprio il nostro automatismo di sopravvivenza che induce questa modalità.
Ma mentire a se stessi è come indossare occhiali che deformano la realtà esterna e la visione di noi stessi e senza vedere non troveremo le strade da percorrere e gli strumenti da usare.
Iniziare a non mentire a se stessi, che ingannevolmente ci appariva come uno scudo per ripararci dalla sofferenza, innesca un processo di chiarezza e di visione allargata che ci permette di far fronte alla avversità e di raggiungere i nostri sogni. Ma soprattutto ci permette di appropriaci di quella prerogativa dell’uomo che è la coscienza e la capacita di comprendere, legando insieme passato e futuro per vivere pienamente il presente.