Il piacere e la saggezza | Percorso online in 4 incontri

Il piacere e la sofferenza sono due aspetti della vita che ognuno sperimenta in modo differente. Molti credono che la sofferenza porti alla saggezza, poiché attraverso il dolore siamo spinti a riflettere e cercare soluzioni per superare difficoltà. Il piacere può essere ugualmente utile per l’evoluzione, permettendoci di apprezzare bellezza e felicità nella vita. Nello stato di piacere, siamo più attenti e svegli, meno preda di emozioni automatiche e ripetitive, meno condizionati dai processi legati alla brama. Il piacere diviene assieme alla presenza uno stato continuo dell’essere poiché è svincolato dalle dinamiche di identificazione egoica. Ma non possiamo eliminare la sofferenza che fa parte dell’essere vivi, l’attrito e le variabili che ci vengono spesso proposte sono anche opportunità per essere più svegli e attenti.
Il piacere cosciente non crea dipendenza perché lascia spazio e si equilibra con la sofferenza, che spesso è inevitabile. La chiave rimane la propria partecipazione cosciente alle emozioni.

Percorso on line ogni lunedì dalle 20:30 alle ore 22:30 dal 22 maggio al 12 giugno

Lunedì 22 maggio
Evitare inutile sofferenza della ripetizione
Frequentemente, creiamo percorsi che, invece di ridurre la sofferenza, la alimentano inconsapevolmente e generano nuova linfa negativa. Non è sufficiente sedarsi o usare palliativi; attraverso un processo di attenzione a sé stessi, è necessario costruire una base solida che, sebbene non plachi immediatamente il dolore, generi una condizione stabile di non ripetizione.

Lunedì 29 maggio
Trasformare attrito e disagio in energia positiva
Inevitabilmente, gli eventi della vita causano disagi e attriti; questa energia che si sviluppa può essere largamente utilizzata. L’azione consiste prima di tutto nel riuscire a vedersi nell’attrito, poi nel dirigere la nostra mente non sulla reazione, ma sulla “visione”, ovvero progettare per dare senso ai propri eventi.

Lunedì 5 giugno
Il piacere di esistere
Non si può separare il piacere di esistere dal senso che attribuiamo a noi stessi e alle azioni che compiamo. Per farlo, non è necessario arrovellarsi su complicati significati, ma “esistere” il più completamente possibile, poiché è il vivere che ci offre il senso.

Lunedì 12 giugno
Divenire “saggi” attraverso le esperienze dell’esistere
L’esperienza consapevole del vivere è un apprendimento profondo e un’istruzione continua per noi stessi. L’esperienza cosciente avvia processi virtuosi che ci tengono svegli e attivi, come se attivassimo un sistema immunitario dell’intelletto.

(Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi all’organizzatore dell’evento – vedi riquadro)