L’orologio della vita | Percorso online in 4 incontri

L’essenza del tempo e la radice della presenza

“Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi.”
Benjamin Franklin

Vivere la propria vita con una costante impronta negativa e pesante, piena di rimpianti e recriminazioni, rende difficile godere delle esperienze presenti e crea uno stato mentale che limita la felicità e la realizzazione personale. Questo modo di vivere diventa spesso un’abitudine che condiziona i nostri pensieri e le nostre azioni, impedendoci di guardare al futuro con ottimismo e di apprezzare pienamente il presente. Per liberarsi da questa condizione, è importante diventare consapevoli di questi automatismi e cercare di depotenziarli, attraverso una maggiore consapevolezza di sé e del presente. Questo necessita di lasciare andare schemi perfezionisti e orientati alla performance, accettando sé stessi nella propria unicità, creando una flessibilità dell’ego che ci consente di preservare la nostra individualità.

Percorso on line ogni lunedì dalle 20:30 alle ore 22:30 dal 19 giugno al 10 luglio

1. I punti di forza delle proprie “debolezze” – 19 giugno
Le potenzialità delle proprie “debolezze” riguardano la capacità di convertire i limiti in opportunità. Dietro ciò che viene definito “debolezza”, spesso si celano talenti inespressi e risorse. Accettando lucidamente queste sfumature, si svelano interessanti prospettive di forza interiore.

2. Dare respiro al tempo – 26 giugno
Dare respiro al tempo implica rallentare il ritmo frenetico della vita moderna e dedicare tempo a se stessi. L’importanza del proprio tempo è un aspetto individuale che ciascuno deve bilanciare partendo dalla percezione reale, nel proprio modo di vivere, del tempo che passa.

3. Adeguarsi senza forzature alle variabili costanti – 3 luglio
Adattarsi senza forzature alle variabili costanti implica accettare che il cambiamento sia una costante nella vita e che spesso le situazioni possono essere al di fuori del nostro controllo. Questo processo richiede la capacità di adattarsi in modo elastico alle nuove situazioni, senza tentare di imporre il proprio modo di pensare o di agire, imparando a restare “centrati” nel momento di attrito.

4. Contemplazione attiva, meditare nella “piazza del mercato” – 10 luglio
La contemplazione attiva è l’azione di osservare in modo aperto e sensibile noi stessi e il mondo in uno stato di presenza. È l’approccio proposto dalla tradizione taoista e dalla quarta via per immergersi totalmente nelle dinamiche del vivere senza escludere alcuna parte. La contemplazione attiva non necessita di particolari esercizi fisici, solo di essere completamente presenti.

(Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi all’organizzatore dell’evento – vedi riquadro)