EMOZIONE – La via maestra alla presenza
Un percorso che ci porta a parlare alla consapevolezza di sé. Proprio attraverso le emozioni trasformiamo il pensiero in una condizione dell’essere: la presenza. Questa presenza emozionale può sembrare un miscuglio di emozioni forti che, se isolate, possono apparire poco distinte, ma rappresentano la base di un’essenza non completamente governata dalla mente.
L’emozione non è un semplice riflesso agli stimoli esterni: è la corrente viva che, se ascoltata, conduce la mente a deporre il controllo analitico e a trasformare la “presenza” da idea in condizione reale. Nel lavoro interiore il percorso è graduale: la coscienza passa dal centro mentale al centro emozionale e, infine, al centro motore istintivo, dove si radica come memoria a lungo termine. Quando questo accade, la presenza si avverte come un sottofondo vibrante – un tono emozionale complesso che intreccia molte sfumature in un’unica portante.
All’inizio è necessario riconoscere lo stato emozionale in cui ci troviamo e sostituire gli automatismi con un atto deliberato di testimonianza. La centratura che ne nasce chiarifica la mente: ci accorgiamo di quanta energia disperdiamo nel “sonno” quotidiano e di quanto la stessa energia si accresca quando restiamo in relazione consapevole. Con il tempo diventa evidente che le emozioni non corrispondono a tassonomie rigide: sono trame uniche di sensazioni, segnate dall’originalità irripetibile di ciascuno. Accoglierle significa farle diventare strumenti di decodifica della realtà, fari che illuminano angoli altrimenti invisibili.
1. Cartografia del sentire – 12 MAGGIO ORE 20,30
Prima tappa: imparare a “mappare” il paesaggio interno. Attraverso esercizi di auto osservazione distingueremo il pensiero dall’emozione, riconoscendo quando quest’ultima diventa il ponte verso stati di presenza più profondi.
2. Dal disordine al flusso – 19 MAGGIO ORE 20,30
Esploreremo le emozioni “miste” – quelle che sembrano caotiche perché contengono più voci simultanee. Scopriremo come lasciare che il flusso emotivo si ordini da sé quando è accolto senza giudizio, trasformando la confusione in dinamismo creativo.
3. Energia che nutre la volontà – 26 MAGGIO ORE 20,30
Qui guarderemo all’emozione come carburante: impareremo a dirottare l’energia rilasciata da stati intensi (piacere, collera, entusiasmo) per alimentare la lucidità anziché l’impulso reattivo, facendo della volontà un movimento naturale e non uno sforzo.
4. L’essenza in risonanza – 9 GIUGNO ORE 20,30
Nell’ultima serata porteremo la presenza emozionale al centro dell’essere. Attraverso pratiche di ricordo di sé e condivisione esperienziale, vedremo come l’emozione consapevole costruisca l’essenza, generando un modo nuovo – più ampio e unitario – di stare nel mondo e di relazionarci agli altri.